Domani alle 18:30 la libreria ELI accoglie a Roma il dibattito tra alcuni dei più importanti stakeholder delle Marche sul modello di Arquata Potest, l’associazione che assieme a Typimedia Editore ha realizzato una guida per promuovere paesaggi, itinerari, saperi e tradizioni di un Comune distrutto dal sisma.
“Viaggio al centro dell’Appennino”, lì dove il terremoto del 24 agosto 2016 rase al suolo le case, ma non annientò la forza di volontà delle comunità locali. Si intitola così l’evento organizzato venerdì 17 marzo alle 18:30 alla Libreria ELI (viale Somalia 50/A, Roma) da Typimedia Editore. Lo scopo è quello di illustrare, nel corso di un dibattito nel corso del quale interverranno alcuni dei maggiori stakeholder delle Marche, il modello di Arquata del Tronto, uno dei Comuni simbolo del sisma, per la rinascita del territorio. Apriamo parentesi: non sarebbe forse il caso, oltre alla solita vulgata proposta dal mainstream, di rifocalizzarci su alcuni problemi? Ad esempio, pensare alla riqualificazione sismica degli edifici (viste le caratteristiche morfologiche del nostro paese) prima che ossessionarci con il rifacimento delle strutture dal punto di vista energetico? L’Appennino, in primis, ne ha bisogno. Chiusa parentesi.
Durante l’evento, moderato dalla programmatrice televisiva e grande conoscitrice di quel tratto di Appennino, Cristina Petrucci, sarà raccontata in particolare l’esperienza positiva dell’associazione Arquata Potest, che dopo il terremoto decise di creare dal nulla il G.A.D.A.: oltre 150 km di sentieri a cavallo tra i Sibillini e i Monti della Laga, promuovendo l’esplorazione di un’area che continua a offrire un’esperienza di visita straordinaria in termini di offerta paesaggistica, culturale e gastronomica.
La sintesi dell’enorme lavoro svolto da Arquata Potest è la guida di Typimedia Editore “Arquata del Tronto. Itinerari, tradizioni, piatti tipici per la rinascita del territorio” (collana Le Tartarughine), che sarà presentata nel corso del confronto, al quale parteciperanno Michele Franchi, Sindaco di Arquata, Monica Mancini Cilla, consigliera di amministrazione di SVEM-Sviluppo Europa Marche, Stefano Felice, Presidente Avis provinciale Ascoli Piceno, Luigi Contisciani, Presidente Bim Tronto, Francesca Olini di Arquata Potest, Antonio Tiso, curatore del volume, Andrea Vagnoni, che ha scattato le foto del libro e Luigi Carletti, Editore di Typimedia.
Spiega Francesca Olini: “Nella nostra idea e attività di volontari, il Grande Anello d’Arquata, con oltre 150 km di sentieri a cavallo tra due Parchi Nazionali, vuole essere anche più di una rete di percorsi sul nostro meraviglioso Appennino.
È un’occasione per scoprire la bellezza – ferita ma immensa – e l’unicità di questi luoghi, crocevia da sempre di culture, con un patrimonio diffuso tra le frazioni e i boschi che crea un naturale museo a cielo aperto da scoprire zaino in spalla, ristorati dai prodotti d’eccellenza e le attività che qui sono rimaste, nonostante il sisma, sapendo di contribuire così alla loro ripartenza. Un’occasione che speriamo vogliano cogliere in tanti”.
Arquata del Tronto. Itinerari, tradizioni, piatti tipici per la rinascita del territorio (Typimedia Editore, € 19,90) è disponibile in libreria e in edicola. È inoltre possibile acquistare il libro online su www.typimediaeditore.it e su typimediashop.it.