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Stormo di fenicotteri rosa attraversa Punta Campanella regalando emozioni

Fenicotteri rosa attraversano Punta Campanella regalando emozioni
Fenicotteri rosa attraversano Punta Campanella regalando emozioni

Questa mattina all’alba spettacolare avvistamento nel cielo di Marina della Lobra a Massa Lubrense

Uno stormo di fenicotteri rosa ha attraversato questa mattina all’alba l’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Un’autentica emozione per un’area che conferma di essere una zona prediletta dagli uccelli marini. Gli uccelli sono stati avvistati sul cielo di Marina della Lobra, a Massa Lubrense. Presenti in Italia e anche nelle zone di Punta Campanella, non è facile però avvistarli cosi in gruppo in queste aree.

E chissà che non si tratti di un segnale di buon auspicio, come facevano gli antichi romani, per le tanti sorti del mondo più in difficoltà (ce lo auguriamo davvero di cuore). Intanto, l’avvistamento di uno stormo di fenicotteri rosa, a colorare il cielo di un frusciante battito d’ali, non può che regalare bellezza agli occhi del fortunato “ben capitato”.

Sono animali sociali che vivono in zone acquatiche e uccelli migratori si trovano in tutto il Mediterraneo. Prediligono zone umide, per questo motivo solo eccezionalmente si fermano nell’area della costiera sorrentina, in genere quando sono stremati e necessitano di riposo.

Punta Campanella, fenicotteri rosa e non solo

Le zone della Campania dove è piu facile imbattersi nel fenicottero sono quelle umide del casertano. Nidificano soprattutto in Sardegna e in Sicilia, e si nutrono di molluschi e piccoli crostacei, come il gamberetto rosa, Artemia salina, dal quale ottengono i pigmenti che conferiscono alle penne il caratteristico colore rosa.

L’Amp Punta Campanella si conferma quindi un vero e proprio paradiso per tante creature. I monitoraggi degli ultimi anni, condotti insieme agli ornitologi dell’Associazione Ardea, hanno infatti registrato una consistente presenza del Gabbiano Corso, che nidifica anche in alcune zone protette del Parco Marino.

A differenza del cugino comune, predilige ambienti poco antropizzati e acque ricche di prede da pescare. È considerato quindi un ottimo indicatore della qualità ambientale di un sito. Negli ultimi 10 anni in grande crescita anche la popolazione di Marangone dal Ciuffo. E sempre più numerose le osservazioni di Berta Maggiore e Berta Minore. Secondo gli ornitologi sono tutti segnali dell’ottima efficacia delle politiche di tutela dell’area protetta.

Foto: G. Capodilupo, per gentile concessione ufficio stampa Punta Campanella.

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