Vespe samurai per salvare i raccolti nelle campagne e spezzare l’assedio dei centri abitati. Sono state liberate le prime vespe samurai. Vengono allevate in laboratorio per combattere la cimice asiatica.
La “brigata” delle vespe samurai dovrà portare a termine una importante missione contro la cimice asiatica. L’insetto killer ha infestato molti territori. Ha provocato danni per 740 milioni di danni a pere, mele, pesche e nettarine, kiwi, ciliegi e piccoli frutti, albicocche, susine, nocciole, olive, soia, mais e ortaggi.
Lo rende noto Coldiretti nell’annunciare che è partita in diverse regioni la lotta biologica con il rilascio dei primi esemplari.
La “cimice marmorata asiatica” è un insetto alieno arrivato dalla Cina. Particolarmente pericolosa, in Italia non trova nemici naturali. Depone le uova almeno due volte all`anno con 300-400 esemplari alla volta. Dunque, anche molto prolifica.
Le punture rovinano i frutti che diventano inutilizzabili. Molti raccolti vengono compromessi con danni che hanno interessato ben 48 mila aziende agricole solo lo scorso anno.
Vespe samurai, un progetto di lotta biologica
Sottolinea Coldiretti, responsabile del progetto di lotta biologica: “Una iniziativa resa possibile dalla firma del Decreto Ministero dell’ambiente che autorizza le Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto, Provincia autonoma di Bolzano e Provincia autonoma di Trento, all’immissione in natura della specie Trissolcus japonicus (Vespa Samurai) quale agente di controllo biologico del fitofago Halyomorpha halys (Cimice Asiatica).
Il provvedimento ottenuto grazie alla mobilitazione della Coldiretti con l‘obiettivo di fermare l’invasione della cimice asiatica che ha già iniziato ad attaccare i frutteti in un anno particolarmente difficile con l’addio ad un frutto su tre per il moltiplicarsi nel 2020 di eventi estremi, dal gelo alla siccità fino alla grandine”.
“Il programma di lotta biologica appena iniziato – precisa Coldiretti – si realizza a livello nazionale con ben 712 punti di diffusione nelle campagne. Di centinaia di migliaia di esemplari di vespa samurai, un minuscolo insetto di circa un millimetro che proviene da oriente come la cimice asiatica, non punge ed è assolutamente innocua per l’uomo e gli animali, comprese le api.
All’interno di piccoli tubi le piccole vespe sono piazzate sugli alberi da frutto o nei pressi di campi dove sono state individuate le uova di cimice asiatica da aggredire”.
Vespe samurai, serve l’appoggio delle istituzioni
La lotta alla cimice asiatica è particolarmente difficile perché è in grado di nutrirsi su oltre 300 specie diverse di vegetali. Si muove molto per invadere sempre nuovi territori da saccheggiare ed è resistente anche ai trattamenti fitosanitari.
“Il via libera alla vespa samurai, l’insetto antagonista, apre dunque nuove prospettive anche se ci vorrà tempo prima di avere risultati” – aggiunge il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.
Per questo motivo che alla lotta biologica con la vespa samurai si deve affiancare il sostegno delle istituzioni alle imprese“.
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