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Centomila mascherine al giorno, la “Task Force” di Lordflex’s per l’emergenza coronavirus

Centomila mascherine al giorno, la "Task Force" di Lordflex’s per l’emergenza coronavirus
Centomila mascherine al giorno, la "Task Force" di Lordflex’s per l’emergenza coronavirus

Centomila mascherine al giorno. Una vera e propria “Task Force” impiegata da un’azienda, Lordflex’s, per la produzione di mascherine certificate e di qualità.

Lordflex’s, azienda di Serra de’ Conti, nelle Marche, produce di materassi e sistemi riposo, Ha deciso di mettere in campo una esperienza di 53 anni per passare, al momento, alla produzione di mascherine chirurgiche. Centomila al giorno, con marchio CE e tutte le certificazioni necessarie, ottenuti dopo tante e complesse prove, anche tramite il Politecnico di Milano.

“Un piccolo capolavoro” – definisce il dispositivo di protezione Guerrino Bini, amministratore unico dell’azienda. Descrive la mascherina con orgoglio, perché frutto di molteplici prove, ore e ore di lavoro e la passione di sempre. Un dispositivo nato grazie alla solidità, all’esperienza e alla professionalità maturati in oltre 50 anni di lavoro.

Centomila mascherine al giorno, la "Task Force" di Lordflex’s per l’emergenza coronavirus
Guerrino Bini

La “Ferrari delle mascherine”

“Seguendo la filosofia che da sempre ci ispira, abbiamo ritenuto necessario per l’emergenza in atto fornire il nostro contributo convertendo inizialmente la produzione per realizzare mascherine utili a limitare il contagio. Ora la produzione di questi dispositivi corre parallela a quella tradizionale di materassi e sistemi riposo”.

L’obiettivo dell’azienda è stato da subito questo: diventare “La Ferrari delle mascherine”. “L’idea sin dall’inizio era creare una mascherina di assoluta qualità, utilizzando i migliori tessuti possibili e ottenendo tutte le certificazioni necessarie per offrire alle persone un contributo veramente utile. Per farlo sono stati necessari ingenti investimenti. Quindi si è passati alla scelta del materiale migliore, alla progettazione degli impianti, fino alle numerose prove di laboratorio, tra cui la misura dell’efficienza di filtrazione batterica. È stato coinvolto anche il Politecnico di Milano. Il tutto per avere certificazioni non facili da ottenere. La solidità aziendale e le competenze acquisite in tanti anni di lavoro ci hanno permesso in breve tempo di arrivare ad un prodotto di cui andare veramente orgogliosi, che può vantare il marchio CE”.

La produzione è a pieno ritmo, tanto da riuscire a soddisfare richieste anche fuori regione: “Ci stiamo assestando sulle 100mila mascherine al giorno e rispondiamo a molteplici richieste, tra cui quelle di amministrazione pubbliche, ospedali, case di riposo, farmacie ed aziende”.

E non manca la solidarietà, con forniture a Comuni, altri enti, operatori sanitari ed iniziative che hanno visto coinvolto anche lo chef Bruno Barbieri. “Dai materassi alle mascherine continuiamo a contribuire al benessere e alla salute delle persone – conclude Bini – e siamo veramente contenti di farlo. Voglio ringraziare tutta la meravigliosa squadra di persone che collaborano con me, senza la quale nulla sarebbe possibile”.

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