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8 marzo del WWf: storie di donne nella tutela dell’ambiente

8 marzo, WWF la natura è donna, storie di donne nella tutela dell’ambiente
8 marzo, WWF la natura è donna, storie di donne nella tutela dell’ambiente

Oggi è la festa della donna, International Woman Day, il WWF racconta le storie di tante donne e ragazze, tante eroine, che ogni giorno, attraverso le loro professionalità, si occupano di ambiente e della sua tutela

Madre e donna, questa è la natura. Per questo nel mondo sono molte le donne che hanno scelto di impegnarsi per la sua tutela. Da Jane Goodall l’etologa che ha dedicato la sua vita alla ricerca sugli scimpanzé e alla protezione degli animali; a Greta Thunberg, la giovane che ogni venerdì, da sola, scioperava per il clima e che a 16 anni, davanti ai politici di tutto il mondo, ha iniziato a parlare della crisi climatica, mettendoli con coraggio davanti alle loro responsabilità per garantire un futuro alle giovani generazioni.

Dalla biologa Rachel Louise Carson che iniziò a studiare negli anni 40 i pesticidi e lanciò il movimento ambientalista negli Stati Uniti con il suo “Primavera silenziosa”, fino all’attrice premio Oscar Jane Fonda, che ancora oggi a oltre 80 anni, protesta per chiedere azione contro i gas serra evidenziando con forza la stretta correlazione fra crisi climatica e salute umana.

Sono tante le eroine che alzano la voce per proteggere la natura e ognuna di loro rappresenta anche le migliaia di donne e ragazze che ogni giorno, attraverso le loro professionalità, si occupano di ambiente.

Le storie di donne del WWF

In Italia sono tante le donne del panda impegnate sul campo, ecco solo alcune delle loro storie:
Nel Programma Mare WWf, Giulia Prato e Claudia Scianna, sono in contatto ogni giorno con uno dei settori maschili per eccellenza, quello della pesca e dei pescatori. Superando le diffidenze iniziali tramite il dialogo e la competenza, lavorano per coinvolgere i pescatori nella tutela del mare, e farne degli alleati.

In Sicilia, a difesa delle tartarughe marine c’è Oleana Prato, volontaria del WWF, che solo la scorsa estate ha censito e in molti casi gestito, fino alla schiusa, ben 72 nidi lungo le coste siciliane, pari al 29% di tutte le nidificazioni italiane, assicurando oltre 3.100 piccoli nati alla biodiversità marina.

La giovane etologa Laura Pintore, impegnata nella ricerca sui cetacei a bordo delle Vele del Panda con WWF Travel, nella stagione 2020 in 23 giornate di monitoraggio ha censito 32 cetacei ma anche individui di Caretta caretta, mobula, verdesca e pesce spada. L’attività riprenderà nella prossima estate e unirà turismo a citizen science per la salvaguardia di delfini e balene del Santuario dei cetacei.

In Abruzzo c’è un’Oasi da sempre tutta al femminile, è l’Oasi delle Gole del Sagittario. Dopo Filomena Ricci, oggi Delegato Regionale del WWF, il testimone è passato da un paio d’anni a Sefora Inzaghi.

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Foto: WWF

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