“Zero. La guida interattiva al riuso” è un libretto a fumetti che verrà presentato il prossimo 28 ottobre a Rimini in occasione di Ecomondo. Grazie all’interattività e all’uso delle più moderne tecnologie, come qr code e realtà aumentata, dialoga con i ragazzi offrendo un vademecum su come non sprecare cibo, recuperarlo e riutilizzarlo, compreso lo scarto
Lo scorso 29 settembre si è celebrata nel mondo la Giornata Internazionale della consapevolezza sulle perdite e sprechi alimentari (International Day of Awareness for Food losses and waste), voluta dalla FAO per offrire un’occasione di riflessione su un tema tanto attuale e preoccupante.
Il tema della sostenibilità e del non spreco è sempre più di vitale importanza per garantire, soprattutto alle future generazioni, una cultura del cibo e del suo rispetto. Fondamentale è educare, soprattutto i più giovani. La frase spesso ascoltata a tavola dalle nostre nonne, “il cibo non si spreca”, deve rappresentare un modello per divulgare la giusta filosofia e il giusto approccio.
Un libretto a fumetti ed interattivo per spiegare ai ragazzi come non sprecare cibo
Da queste considerazioni nasce l’idea di Barbara Molinario, presidente dell’associazione per la sostenibilità ambientale Road to green 2020, in collaborazione con Gérôme Bourdezeau e Leonardo Tosoni, di un libretto interattivo per insegnare ai ragazzi delle scuole elementari e medie (ma in realtà per tutte le età) a non sprecare il cibo e come riutilizzare gli avanzi. Il suo titolo è Zero. La guida interattiva al riuso ed il prossimo 28 ottobre verrà presentato ad Ecomondo, la manifestazione di riferimento in Europa per l’innovazione tecnologica e industriale per l’economia circolare (26-29 ottobre 2021, Quartiere Fieristico di Rimini).
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La presentazione avverrà nell’ambito della Call for papers promossa da Ecomondo, che ha invitato alcune delle migliori realtà italiane, tra università, enti di ricerca, aziende ed associazioni, che hanno realizzato innovativi progetti per la tutela e la salvaguardia del suolo e della salute di chi lo abita.
Zero promuove la filosofia “zero-waste”, insegnando a riciclare, utilizzare e riutilizzare ogni parte del cibo, compresi gli scarti. Un’esperienza divertente e coinvolgente, con la piccola Chef Susie (il personaggio principale) he grazie alla realtà aumentata interagisce con il lettore, suggerendo ricette e consigli. Per farle prendere vita basta avere uno smartphone o un tablet.
Dopo aver scaricato l’app gratuita, si inquadra la copertina o le pagine e lei parlerà. Su alcune pagine, inoltre, c’è anche un QR code, che dà accesso a ulteriori informazioni e video, che possono essere condivisi via chat o social media. I disegni sono stati realizzati dall’illustratrice Silvia Amantini, le animazioni da Skylab Studios.
I dati preoccupanti: il rapporto UNEP sullo spreco alimentare nel mondo
Lo spreco alimentare è uno dei grandi problemi della società di oggi. Se da un lato abbiamo milioni di persone che soffrono di malnutrizione e hanno scarso accesso a cibo e acqua potabile, dall’altro l’ultimo rapporto UNEP (United Nations Environment Programme). Presentato ad aprile 2021, il Food Waste Index Report è dedicato, in particolare, all’analisi dell’impatto dello spreco alimentare sull’ecosistema e i dati, secondo l’UNEP, sono preoccupanti. Si stima che una percentuale tra l’8 e il 10% delle emissioni di gas serra su scala globale siano dovute proprio al cibo che non viene consumato.
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Il rapporto parla di uno spreco alimentare pari al 17% del cibo acquistato. Solo nel 2019 è andato buttato un quantitativo di alimenti pari a 23 milioni di camion da 40 tonnellate (circa 931 milioni di tonnellate) a pieno carico. In Italia lo spreco alimentare a livello domestico costa circa 6.5 miliardi di euro ogni anno, quello generato da produzione e distribuzione (industrie, GDO, logistica…) oltre 3 miliardi di euro annui, per un totale di quasi 10 miliardi di euro che ogni anno gettiamo nella pattumiera, pari a quasi 2 milioni di tonnellate.
“Il target 12.3 dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo Sviluppo Sostenibile pone l’obiettivo di dimezzare entro il 2030 lo spreco alimentare pro capit – spiega Barbara Molinario –. L’unico modo per raggiungere questo obiettivo è promuovere una migliore educazione alimentare, diffondendo in tutta la popolazione una maggior consapevolezza delle conseguenze delle nostre azioni. In quest’ottica è nato “Zero.
La guida interattiva al riuso”, un libretto interattivo grazie alla realtà aumentata, che fornisce ricette e consigli per ridurre gli sprechi, incentivando il riciclo e il riuso in cucina. Il target principale è stato individuato negli studenti delle scuole elementari e medie per due ragioni: far entrare l’educazione alimentare all’interno degli istituti di istruzione e, soprattutto, perché i giovani costituiscono la società e i consumatori del domani.
Anche se il target principale sono i giovani, Zero è una lettura interessante per tutte le età. Al suo interno, infatti, ci sono preziosi consigli anche per imparare a fare la spesa, perché è proprio al supermercato che inizia la lotta allo spreco alimentare”.
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