Sabato 30 novembre torna in Italia, per la seconda volta, il Saturday for Future, una giornata dedicata all’impegno per la produzione e il consumo responsabili. Con quali obiettivi? Ridurre al minimo i rifiuti, riciclare e scegliere in modo responsabile i prodotti che acquistiamo
Un contributo per realizzare l’obiettivo 12 dello Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, sottoscritta nel 2015 da 193 Paesi dell’Onu, inclusa l’Italia.
Obiettivo 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
- Lo sviluppo e la crescita economica richiedono la produzione di beni e servizi che migliorino la qualità della vita. Lo sviluppo sostenibile richiede di minimizzare l’impiego di risorse naturali, i materiali tossici usati, i rifiuti e gli inquinanti generati lungo l’intero processo di produzione e di consumo.
- Un argomento che verrà approfondito la prossima settimana nell’articolo “Agenda 2030, gli obiettivi Economici dello Sviluppo Sostenibile”.
Dal Fridays al Saturday for Future
L’idea dei Saturdays for Future è stata lanciata dal portavoce dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis) Enrico Giovannini e dal presidente del comitato scientifico di NeXt Leonardo Becchetti sull’onda della mobilitazione globale sul clima, Fridays for Future.
Produttori, distributori e consumatori hanno accolto la proposta e realizzeranno iniziative in tutta Italia. Con l’aiuto di Responsabilità Sociale RAI attraverso una capillare promozione sui social in pochi giorni hanno raggiunto milioni di persone.
L’ASviS invita tutte e tutti, compresi i media, a lavorare insieme per i Saturdays for Future e si rivolge in particolare:
- alle consumatrici e i consumatori, soprattutto i giovani desiderosi di partecipare alla creazione di un modello sostenibile di sviluppo;
- alle oltre 230 organizzazioni aderenti all’ASviS che vogliono contribuire al cambiamento di modelli di produzione e di consumo e renderli coerenti con uno sviluppo sostenibile;
- ai docenti che vogliono utilizzare i Saturdays for Future per una formazione “attiva” sui modelli di produzione e consumo responsabile;
- alle associazioni di consumatori che vogliono passare dalla “tutela ex post” dei consumatori alla tutela “ex ante”, promuovendo la nuova figura del consum-attore;
- alle associazioni imprenditoriali e i sindacati che vogliono coinvolgere i loro iscritti per realizzare iniziative volte alla promozione di modelli di produzione e consumo responsabili;
- alle imprese produttrici di beni e servizi che intendono rendere più sostenibili i processi produttivi e migliorare la trasparenza delle informazioni rivolte ai consumatori;
- alle imprese della Grande distribuzione organizzata (Gdo) e le Botteghe del commercio equo e solidale che vogliono valorizzare le buone pratiche di sostenibilità nei confronti dei loro clienti;
- ai media che vogliono sensibilizzare il grande pubblico attraverso la comunicazione sul consumo responsabile e lo sviluppo sostenibile.
Saturdays for Future, come partecipare
- Sul sito internet ufficiale della manifestazione è possibile informarsi, ma anche interagire con altre persone interessate alle tematiche affrontate.
- È possibile proporre eventi ed iniziative specifiche da organizzare su tutto il territorio nazionale, ma anche partecipare al dibattito e prepararsi attivamente alla manifestazione del 30 novembre.
Dall’economia lineare all’economia circolare
- Il concetto di economia circolare risponde al desiderio di crescita sostenibile, nel quadro della pressione crescente a cui produzione e consumi sottopongono le risorse mondiali e l’ambiente. Finora l’economia ha funzionato con un modello “produzione-consumo-smaltimento”, modello lineare dove ogni prodotto è inesorabilmente destinato ad arrivare a “fine vita”. (come riportato da: Publications Office of the EU)
Il Circular Economy Network (CEN) è un progetto che si propone, sulla spinta della strategia europee, di stimolare nel nostro Paese uno sviluppo dell’economia circolare capace di sostenere le sfide climatiche, ecologiche e sociali proposte dalla green economy, accrescendo al tempo stesso la competitività delle nostre imprese sui mercati internazionali. (da il rapporto sull’economia circolare in Italia 2019 a cura del Circular Economy Network ed Enea).
Articolo curato dalla redazione e realizzato con il contributo di Manola Testai.
Fonte: Asvis
Per tutte le informazioni sugli eventi in programma: https://saturdaysforfuture.it/
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