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Rischi globali del 2019: 3 dei primi 5 riguardano il clima

Foto di GEORGE DESIPRIS da Pexels

Rischi globali del 2019: 3 dei primi 5 riguardano il clima. Conoscere il proprio nemico è sicuramente un vantaggio per capire come combatterlo. È allora importante tenere conto di quanto emerge dalla quattordicesima edizione del Global Risks Report 2019, promossa dal World Economic Forum in collaborazione con Marsh & McLennan e Zurich Insurance Group. Il report offre una mappa dei 5 rischi globali nel mondo

Ben 3 di questi riguardano rischi ambientali. Ancora una volta, per il terzo anno consecutivo, al primo posto troviamo gli eventi metereologici estremi. Senza voler allarmare o destare terrore, ma conoscere i pericoli a cui il pianeta va incontro può dare qualche speranza di creare un futuro sostenibile per il pianeta e per le persone, per fare ciò è necessario che i leader si mettano d’accordo e diano vita ad un nuovo e diverso corso per la natura e per gli uomini.

Sempre legati al clima anche il secondo posto, con il possibile fallimento dei piani di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici, ed il terzo con le catastrofi naturali. A dimostrazione del fatto che è ormai percezione diffusa che il clima è la variabile chiave per le prospettive future. Il sondaggio è stato condotto tra 1.000 leader di imprese, esperti e decision maker.

I recenti fenomeni atmosferici estremi hanno aperto gli occhi sulla minaccia del cambiamento climatico, ma è altrettanto preoccupante il tasso di accelerazione della perdita di biodiversità e i suoi impatti, come sottolineato dal WWF nel Living Planet Report del 2018. Il catastrofico degrado delle foreste, degli oceani e dei fiumi mina i sistemi naturali da cui dipendiamo e dal 1970 ha provocato la perdita del 60% delle popolazioni di animali selvatici.

In Italia, è triste ammetterlo, questo messaggio continua ad essere recepito con grande difficoltà al contrario di quanto avviene in gran parte del mondo.

Un atteggiamento poco comprensibile anche a fronte dei numeri e di quanto, ad esempio, abbiamo drammaticamente vissuto lo scorso autunno. A livello complessivo il numero di eventi disastrosi collegati a cambiamenti climatici è cresciuto di cinque volte in appena 50 anni (sette volte se si contano solo le alluvioni). In Italia il 2018 è stato l’anno più caldo dal 1800. Ciò si è tradotto in ben 148 eventi estremi che hanno prodotto 32 vittime (66 allagamenti da piogge intense, 41 trombe d’aria). Il 91% dei comuni è a rischio di frane, allagamenti e alluvioni.

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