Lo scorso 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, l’Ambasciatore del Regno Unito a Roma, Jill Morris, ha presentato la campagna “Race to Zero”, che si pone l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette entro il 2050.
Per questo è stato organizzato il workshop a porte chiuse, in collaborazione con Italy for Climate, dal titolo “Companies and carbon neutrality: a key role towards Cop26”. L’appuntamento ha visto la partecipazione, oltre all’Ambasciatore e ai rappresentanti della Fondazione per lo sviluppo sostenibile che ha lanciato l’iniziativa Italy for Climate, anche della baronessa Brown di The Carbon Trust, di Bianca Longobardi del Ministero degli Esteri e di Nick Baker, vicedirettore del settore Business engagement della Cop26.
Ma ciò che va sottolineato con viva soddisfazione è stata la partecipazione di ben 12 imprese (Enel, Erg, E2i Energie Speciali, Unilever, Illycaffe, Ing, Conou, NextChem, Chiesi Farmaceutici, Davines, Danieli, Invest Industrial) che si sono confrontate sulle strategie e le possibili soluzioni da mettere in campo per raggiungere l’obiettivo della carbon neutrality. Una “mission possible” grazie a politiche ambiziose, puntando sull’innovazione e aumentando gli investimenti per la decarbonizzazione.
Ricordiamo che la Cop26, che si terrà a Glasgow dal primo al 12 novembre 2021, è la Conferenza delle Parti sulla Convenzione ONU sul cambiamento climatico, un appuntamento cruciale in cui i governi di tutto il mondo si incontrano per analizzare i progressi nell’affrontare i fenomeni legati al cambiamento climatico. L’Italia, candidata organizzatrice prima dell’emergenza Covid-19, avrà un ruolo importante, in quanto sarà partner del Regno Unito nell’organizzazione ed ospiterà gli eventi preparatori, uno dedicato ai giovani e il vertice Pre-COP, che si terranno a Milano dal 28 settembre al 2 ottobre.
“Durante la Cop26 la voce delle imprese sarà più autorevole che mai – ha dichiarato l’Ambasciatore Jill Morris –. Per affrontare il tema della carbon neutrality è fondamentale coinvolgere le imprese che molto hanno da contribuire all’avanzamento degli obiettivi di net zero emissions. La loro presenza durante il nostro seminario è un segnale importante per i Governi: le imprese sono unite nel perseguimento degli obiettivi di Parigi e nella creazione di una economia più inclusiva e resiliente”.
“Si tratta di un primo importante appuntamento che è parte di un percorso più ampio – ha affermato Andrea Barbabella, coordinatore di Italy for Climate – che mira a far crescere una piattaforma di imprenditori virtuosi, consapevoli della sfida climatica e pronti a impegnarsi in prima persona, che chiedono anche ai decisori di fare la loro parte, a partire proprio dalle azioni che metteranno in campo nei recovery plan nazionali, che ci auguriamo siano sempre più green e climate friendly”.