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Prato città modello nella guerra all’inciviltà e all’abbandono dei rifiuti

Prato città modello nella guerra all’inciviltà e all’abbandono dei rifiuti
Prato città modello nella guerra all’inciviltà e all’abbandono dei rifiuti (Foto di Wolfgang Eckert da Pixabay)

Parte dal Comune di Prato un progetto, Prato città modello, in collaborazione con Alia Servizi Ambientali e la Polizia Municipale cittadina, che prevede l’installazione di 5 videocamere intelligenti ad elevata tecnologia per smascherare e colpire gli incivili che abbandonano rifiuti. Le pene vanno da multe salate a denunce penali

A chiunque di noi è certamente capitato di lanciare improperi verso chi in modo sconsiderato abbandona rifiuti di ogni tipo, dagli elettrodomestici ai materassi, a fianco dei cassonetti di raccolta. Un atteggiamento assolutamente incivile ed ingiustificato, in quanto, con un po’ di buona volontà e coscienza civile, sarebbe sufficiente contattare il servizio di raccolta rifiuti cittadino o anche farsi carico di recapitarlo in uno delle tante isole ecologiche. L’abbandono dei rifiuti, oltre a danneggiare il decoro delle nostre città, fa male all’ambiente e complica il lavoro di chi è destinato alla raccolta.

Purtroppo di fronte a questi comportamenti non esistono troppe armi di difesa, se non cogliere sul fatto chi se ne rende responsabile. Ma c’è un comune in Italia che ha giustamente pensato di fare le cose sul serio, cercando di porre un freno definitivo a tanta ignoranza. Si tratta del Comune di Prato, in Toscana, che ha predisposto un progetto teso a colpire i responsabili. Dopo una prima fase sperimentale, durata tre mesi, il progetto sta entrando nel vivo. Promosso dal Comune di Prato – assessorato alla Città Curata e alla Polizia Municipale – in collaborazione con Alia Servizi Ambientali SpA e Polizia Municipale, da settembre vedrà l’installazione di 5 videocamere intelligenti e di ultima generazione in grado di intercettare i comportamenti scorretti di abbandono dei rifiuti e avvisare le autorità competenti in tempo reale.

Foto Pexels

Le fototrappole a Prato, di piccole dimensioni e mimetizzabili, saranno dotate di tecnologie moderne che permetteranno di essere posizionate in qualsiasi luogo, compresi quelli difficilmente accessibili, con la possibilità di essere spostate a rotazione ogni settimana nelle aree sensibili segnalate in base alle esigenze. Potranno essere attive 24 ore su 24 per 4 giorni consecutivi prima di essere ricaricate per qualche ora. Le telecamere saranno in grado quindi di presidiare cinque luoghi diversi della città monitorando strade, aree verdi isolate e zone con vegetazione fitta.

Non appena la videocamera di sorveglianza rileverà abbandoni di rifiuti, un software intelligente farà partire in automatico una mail-alert, con le informazioni utili per l’identificazione del colpevole, indirizzata agli agenti del Comando della Polizia Municipale di Prato, muniti di un computer dedicato alla funzione di sorveglianza. Il software installato nelle telecamere farà risparmiare tempo e risorse per il controllo dei filmati e permetterà anche di intercettare più facilmente i furbetti, ignari della presenza della videocamera, che sarà dotata di una mini postazione con all’interno due batterie.

Il progetto, moderno, efficiente ed efficace di controllo del territorio coinvolgerà i punti sensibili segnalati sia dalle autorità che dai cittadini. Una volta individuati i colpevoli, attraverso i filmati delle telecamere, scatteranno sanzioni per abbandono illecito di rifiuti con multe da 600 euro e in casi specifici anche la denuncia penale delle persone giuridiche coinvolte.

A fianco di questa attività, proseguono, nell’anno in corso, le azioni degli ispettori di Alia Servizi Ambientali sul territorio comunale, al fine di consolidare il rapporto con gli utenti, monitorare gli abbandoni dei rifiuti e i comportamenti scorretti.

Nei primi 6 mesi del 2021 sono state elevate più di 400 sanzioni, proprio a seguito di sopralluoghi e controlli da parte degli ispettori. I comportamenti contestati sono abbandono dei rifiuti, non corretta differenziazione ed errato conferimento dei sacchi nelle vicinanze dei contenitori stradali. Gli Ispettori, infatti, eseguono controlli su eventuali abbandoni alle campane del vetro e/o nei pressi dei contenitori degli abiti usati, sia durante i servizi di controllo tri-settimanali sugli spazzamenti e sulle pulizie di fondo, sia nei loro servizi quotidiani di pattugliamento.

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