Orsi e la dieta? Le mele si sa sono uno degli alimenti preferiti di questi mammiferi pelosoni. Se poi sono quelle provenienti dalle coltivazioni biologiche di Castel del Giudice, in provincia di Isernia, davvero super! Del resto, quelle mele sono proprio deliziose (e noi umani ne sappiamo qualcosa quando le azzanniamo con soddisfazione, proprio come fanno gli amici orsi), tanto più per due buoni motivi, di cui anche noi abbiamo dato notizia
Sono mele antiche, limoncella, gelata, zitella, di cui si rischiava di perdere la memoria, recuperate dalla rimessa in forma di terreni abbandonati e che hanno portato alla nascita del meleto biologico Melise. Un progetto che qui, a 800 metri di altitudine, al confine con l’Abruzzo, fa ben sperare nel rilancio produttivo/turistico di tutta la zona.
Quanto ci piace la dieta degli orsi
E così stamattina è stato sottoscritto a Pescara, presso la sede di Legambiente Abruzzo, uno speciale Protocollo d’Intesa tra il Comune di Castel di Giudice, l’Azienda Agricola Melise, Legambiente ed i Parchi nazionali d’Abruzzo, Lazio e Molise e della Majella per l’utilizzo di mele biologiche a supporto delle iniziative di tutela dell’Orso bruno marsicano e di educazione ambientale.
Insomma, grazie all’iniziativa “Le Mele degli Orsi”, la frutta biologica dell’Azienda Agricola Melise partirà per raggiungere quelle aree e quei centri faunistici dei Parchi in cui vivono gli orsi, cioè Villavallelonga, Pescasseroli, Campoli Appennino e Palena. Ma le prelibate mele saranno anche utilizzate al bisogno per le normali attività di gestione faunistica, come catturare qualche esemplare di orso per ragioni scientifiche e gestionali.
Gli orsi e le mele, dieta perfetta
Saranno gli stessi Enti parco sulla base delle disponibilità nel periodo di raccolta ad effettuare il ritiro delle mele, mentre Legambiente e il Comune di Castel del Giudice si occuperanno della comunicazione e della promozione di questo evento davvero particolare con tanti incontri e manifestazione per parlare tra l’altro del ruolo incredibile dei piccoli comuni dell’Appennino, puntando l’attenzione sulla loro lunga esperienza di coesistenza tra orsi e attività antropiche. Ma si cercherà pure di capire come la tutela dell’Orso bruno marsicano, caratteristico di questi territori, e di altre specie tipiche, possa passare anche attraverso pratiche agricole sostenibili e rispettose dell’ambiente. E che siano anche redditizie, mica male no? Nella foto di apertura (tratta dal sito del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise) un orso sembra quasi sentire l’odore… di quelle mele!