Nell’agosto 2017, il biologo Austin T. Homkes e colleghi hanno avvistato un lupo adulto rigurgitare i mirtilli selvatici (Vaccinium spp.) ai proprio cuccioli in una zona appena al di fuori del Parco nazionale Voyageurs, Minnesota, USA. Al momento si tratterebbe dell’unica osservazione nota di approvvigionamento dei lupi cuccioli con bacche selvatiche.
Secondo lo studio, pubblicato sul su Wildlife Society Bulletin e condotto da Austin Homkes e Steve Windels del Voyageurs National Park e da Thomas Gable e Joseph Bump del Department of fisheries, wildlife, and conservation biology dell’Università del Minnesota, i lupi rigurgitano bacche selvatiche per alimentare la loro prole, dimostrando che la frutta può essere più importante per la loro dieta rispetto a quanto documentato in precedenza.
Mirtilli, un nutrimento per grandi e piccini
I lupi (Canis lupus), si sa, sono principalmente abili predatori di mammiferi. Per gran parte della stagione di allevamento, da fine aprile a fine settembre, gli individui adulti nutrono i cuccioli uccidendo le prede e portando i resti delle carcasse nella tana o in zone dove consegnano il cibo ai loro piccoli.
Questi animali selvatici, però, sono anche generalisti opportunisti in grado di trarre vantaggio da risorse non alimentari come immondizia, pile di esche per orsi e frutta.
Negli ecosistemi boreali meridionali, come il Minnesota settentrionale, USA, i frutti di bosco (soprattutto Vaccinium spp. e Rubus spp.) sono abbondanti nei mesi di luglio-agosto e durante questo periodo possono rappresentare fino al 68% della dieta dei lupi adulti e più del 30% di quella dei cuccioli.
L’avvistamento
A effettuare l’osservazione è stato lo stesso Homkes, che, grazie ai segnali GPS, ha avvistato a una certa distanza 5 cuccioli radunarsi attorno a un lupo adulto. Il rilievo è avvenuto in un prato all’interno di un’area situata circa 1 chilometro a sud del Voyageurs National Park .
I piccoli hanno leccato la bocca dell’esemplare adulto per pochi secondi, stimolandolo a rigurgitare per poi nutrirsi del pasto. Alcuni cuccioli hanno mangiato il cibo direttamente dalla bocca dell’individuo adulto; altri, invece, si sono nutriti di quello rigurgitato caduto a terra.
Dopo l’allontanamento degli animali, Homkes ha avuto modo di avvicinarsi e studiare l’area, riscontrando la presenza di diverse piccole pile di mirtilli selvatici, masticati e interi, mescolati con liquido gastrico proprio nel luogo in cui il lupo aveva vomitato il pasto.
Una scoperta interessante per la conoscenza della specie
Un atteggiamento sorprendente quello osservato dagli scienziati, che, fino a tempi recenti, pensavano che i cuccioli della regione sgranocchiassero casualmente le bacche mentre si aggiravano nei luoghi di incontro, dove spesso sono presenti piante di mirtillo.
Sebbene le bacche selvatiche non forniscano tanto potere calorico quanto la carne di mammifero e siano probabilmente meno digeribili per C. lupus rispetto alla stessa, l’abbondanza e il costo relativamente basso, in termini di energia e rischio, per ottenerle fanno di loro una preziosa fonte alternativa di cibo per i lupi. È possibile, quindi, secondo gli esperti, che fra le motivazioni di questo comportamento alimentare ci sia anche una valutazione del rapporto costo-beneficio tra calorie spese e ingerite.
Per i lupi degli ecosistemi boreali meridionali, pertanto, i frutti selvatici e le bacche potrebbero essere una fonte di cibo stagionale più preziosa rispetto a quanto ritenuto finora. A confermarlo, questo avvistamento insieme ad altre recenti testimonianze riscontrate nel Greater Voyageurs Ecosystem, Minnesota. Tuttavia, chiariscono gli autori, le informazioni sul ruolo delle bacche nell’ecologia della specie C. lupus sono ancora carenti. Ulteriori studi, dunque, saranno utili per ampliare le conoscenze in merito.
Riferimenti:
Austin T. Homkes ,Thomas D. Gable ,Steve K. Windels ,Joseph K. Bump, Berry Important? Wolf Provisions Pups with Berries in Northern Minnesota, Wildlife Society Bulletin 1–3; 2020; DOI: 10.1002/wsb.1065