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Il successo del Concime organo-minerale di B.E.A. sbarca anche in Congo

Il successo del Concime organo-minerale di B.E.A. sbarca anche in Congo
Il successo del Concime organo-minerale di B.E.A. sbarca anche in Congo

Nonostante la repubblica di San Marino e la Repubblica del Congo siano distanti in termini di cultura, chilometri e risorse naturali c’è un collegamento che rende queste due realtà più vicine di quanto si possa immaginare: l’innovazione per la tecnologia e l’attenzione per l’ambiente.

B.E.A. (Biotecnologie per l’Ecologia e l’Agricoltura) è un’azienda che dal 1996 opera nel settore delle biotecnologie applicate all’ambiente e all’agricoltura e oggi, grazie alle molteplici esperienze e collaborazioni, può vantare un curriculum importante.

Tra i tantissimi collaboratori e soci di B.E.A. troviamo Green Services che opera nella Repubblica del Congo e con il quale l’impresa ha portato avanti importanti progetti riguardanti il Biorisanamento (una tecnologia che permette la bonifica ambientale basata sul metabolismo microbico che è in grado di detossificare e biodegradare sostanze altamente inquinanti) e la bonifica dei terreni inquinanti da fanghi idrocarburici.

La maggior parte delle problematiche sono state risolte attraverso concentrati biologici di colture batteriche allevate e selezionate con cura grazie all’esperienza dell’azienda San Marinese B.E.A.

San Marino e il Congo, il nuovo BIO CENTRO per il trattamento dei terreni inquinati

Nel 2015, la società Green Services ha trattato diversi terreni inquinanti da fanghi idrocarburici eseguendo in ogni situazione opere di bonifica su spazi di ben 5.000mq.

Green Services ed il Governo del paese africano hanno confermato quanto questa opera sia stata importante e necessaria per il suolo del Paese.

Nel 2018 è stato realizzato un BIO CENTRO San Marino-Congo mettendo a disposizione del paese il trattamento per la bonifica dei terreni inquinati a causa della lavorazione e dell’estrazione del petrolio.

Nell’ottica di limitare l’utilizzo di pratiche di smaltimento delle materie inquinanti e pericolose i fanghi sono stati trasformati in materiali ammendati e correttivi BIO.

Più recentemente, ovvero nel 2020, i batteri di B.E.A. sono stati i protagonisti di un importante progetto in cui il compost di grande qualità veniva realizzato grazie ai microrganismi in tempi rapidi.

La procedura è stata eseguita attraverso due macchine destinate esclusivamente ad attività di riciclo di rifiuti organici provenienti dalle mense petrolifere.

Per un paese come la Repubblica del Congo questo rappresenta un traguardo molto importante in quanto questi rifiuti, fino a poco tempo fa, venivano inviati direttamente in discarica mentre oggi grazie a questo fenomenale progetto vengono trasformati in compost che viene successivamente utilizzato dagli agricoltori della regione.

Il ministro della ricerca scientifica si è personalmente complimentato per l’attività e l’impegno profuso per riuscire ad arrivare a questo risultato.

Questi progetti svolti in Congo da B.E.A. e Green Service hanno permesso di raggiungere risultati così importanti che negli anni queste due società sono diventate un punto di riferimento per il mondo della Biotecnologia, Ecologia e Agricoltura.

B.E.A.: l’importanza della BIOTECNOLOGIA nell’agricoltura

La biotecnologia rappresenta il metodo che rende possibile l’inserimento nelle piante di geni specifici provenienti da specie differenti.

Ma perché oggi la biotecnologia è così importante?

La biotecnologia è una condizione nota per la trasmissione di informazioni in specie vegetali future, portando un miglioramento genetico per l’ottimizzazione della selezione naturala accrescendo il rendimento e la resistenza a batteri e virus che portano il soggetto a sviluppare malattie.

Questa pratica (la biotecnologia?) non risale ai giorni nostri ma ha origini molto più lontane ed inizialmente veniva utilizzata per la fermentazione dei vini, della birra e per la lievitazione in generale.

Negli ultimi anni lo sviluppo di farmaci e vaccini per purificare le piante si è fatto più intensivo, per avere vantaggi sulle piantagioni la biotecnologia agroalimentare deve essere pensata, studiata e contestualizzata in modo da andare in contro alle reali esigenze della società e del mondo agricolo.

Utilizzare la biotecnologia permette di compiere passi importanti verso l’incremento della produttività in particolar modo dove il clima risulta avverso: possiamo dire che il principale obbiettivo dell’utilizzo di questa pratica è la stabilizzazione della produzione agricola e la progressiva riduzione delle condizioni di povertà nei Paesi più vulnerabili sotto questo punto di vista.

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