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COREPLA a Ecomondo, il riciclo degli imballaggi in plastica una realtà sempre più virtuosa

COREPLA a Ecomondo, il riciclo degli imballaggi in plastica una realtà sempre più virtuosa
COREPLA a Ecomondo, il riciclo degli imballaggi in plastica una realtà sempre più virtuosa, foto di Marta Ortigosa da Pexels

Anche nel 2020, in un anno caratterizzato dalle enormi difficoltà dovute alla pandemia, COREPLA ha continuato a garantire che gli imballaggi in plastica raccolti in modo differenziato fossero avviati a riciclo e recupero con efficienza, efficacia ed economicità. COREPLA a Ecomondo presenta i dati del 2020, dai quali emerge come Valle d’Aosta, Umbria e Sardegna siano state le regioni più virtuose

In occasione di Ecomondo, in programma a Rimini Fiera dal 26 al 29 ottobre, COREPLA (stand B1/061), il Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in Plastica, presenta i dati relativi alla raccolta nel 2020. In dodici mesi caratterizzati dal fermo di molte attività produttive, da mesi di lockdown si è assistito ad una sostanziale tenuta del sistema di gestione dei rifiuti, la plastica in particolare, reattivo e proattivo di fronte ad un prolungato frangente di stress.

COREPLA a Ecomondo, il riciclo degli imballaggi in plastica una realtà sempre più virtuosa

In un contesto di generale difficoltà, la riduzione dei consumi di materie plastiche, nel 2020, è stata nel complesso relativamente contenuta, grazie alla consistente crescita del settore medicale e di quello della disinfezione/detergenza e al deciso rilancio dell’alimentare confezionato, e a un recupero generalizzato nella seconda metà dell’anno, che si è distribuito in maniera disomogenea nelle diverse filiere.

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COREPLA a Ecomondo, ha voluto ricordare che, pur essendo diminuito il quantitativo complessivo di imballaggi immessi al consumo sul territorio nazionale, la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica è cresciuta anche nel 2020: un nuovo record in termini di quantità trattata, che porta l’Italia ad un pro capite medio annuo di 23,7 kg. A guidare la classifica Valle d’Aosta, Umbria e Sardegna, con oltre 32 kg per abitante. Da notare come i risultati della raccolta delle singole regioni si stiano sempre più avvicinando al dato medio nazionale, superando gli enormi divari che sino a tre anni fa caratterizzavano la situazione italiana.

COREPLA a Ecomondo, il riciclo degli imballaggi in plastica una realtà sempre più virtuosa

Giorgio Quagliuolo, Presidente di COREPLA, ha commentato rilevando come “I risultati di questo Bilancio, a fronte di un periodo emergenziale senza precedenti, dimostrano i passi avanti che il nostro Paese ha compiuto nell’ambito della organizzazione di un sistema di raccolta e riciclo degli imballaggi in plastica capace anche di fronteggiare cambi di prospettiva imprevisti e repentini. Si è parallelamente diffusa una più spiccata sensibilità al corretto conferimento di questo tipo di rifiuti, che fa onore all’intera collettività nazionale”.

Italia, tra i Paesi più virtuosi in Europa

A fronte di 1.914.000 tonnellate di imballaggi in plastica immesse sul mercato e di pertinenza COREPLA nel 2020, il Sistema Italia è riuscito a recuperarne 1.820.270, che corrisponde al 95%, un dato che porta l’Italia sul podio dei paesi europei più virtuosi. Lo scorso anno sono state riciclate 655.393 tonnellate di rifiuti di imballaggio in plastica, prevalentemente provenienti da raccolta differenziata urbana (sono incluse le quantità provenienti dalle piattaforme da superfici private e dai Consorzi autonomi). Alle cifre della gestione consortile, vanno aggiunti i quantitativi di imballaggi in plastica riciclati da operatori industriali indipendenti provenienti dalle attività commerciali e industriali (249.500 tonnellate) per un riciclo complessivo di oltre 900.000 tonnellate.

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Sono stati recuperati poi anche quegli imballaggi che ancora non possono essere riciclati; COREPLA ha infatti avviato a recupero energetico 377.807 tonnellate che sono state utilizzate per produrre energia al posto di combustibili fossili. ll materiale avviato da COREPLA a recupero è stato destinato per il 75% a cementifici (43% in Italia e 32% all’estero) e per il restante 25% a termovalorizzazione.

Il servizio di raccolta e riciclo è ormai capillare in tutto il Paese: sono 7.436 i Comuni serviti (94%) con il coinvolgimento del 97% dei cittadini. Il valore economico direttamente distribuito dal Consorzio ammonta complessivamente a 771 milioni di euro, dove la quota di valore principale resta quella destinata ai Comuni e/o convenzionati da loro delegati.

Nel corso del 2020 il corrispettivo riconosciuto da COREPLA ai Comuni italiani o ai loro operatori delegati ha infatti raggiunto i 391 milioni di euro. Quasi 173 milioni sono stati destinati agli impianti che selezionano gli imballaggi dividendo la plastica per polimero e alcuni polimeri come il PET anche per colore, dando così maggior valore al prodotto selezionato.

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