Grazie ad una raccolta di 32 fotografie di Bruno Cignini e 11 acquarelli di Eva Villa, si offre un inedito racconto per immagini alla scoperta degli animali e degli ecosistemi che arricchiscono la Capitale
“Biodiversità a Roma”, la mostra, inaugurata sabato 11 giugno e che continuerà ad essere aperta al pubblico fino al prossimo 25 settembre, presso la Dipendenza della Casina delle Civette di Villa Torlonia, vuole favorire la conoscenza e la riscoperta delle sorprendenti ricchezze naturalistiche che tutt’oggi offre la Capitale.
Roma, oltre ad essere conosciuta in tutto il mondo come una delle città più ricche di cultura, storia e monumenti, conserva anche un affascinante tesoro naturale costituito dalla presenza di tante specie animali e di numerosi biotopi e nicchie ecologiche che la rendono una delle città italiane ed europee con i più alti valori di biodiversità.
A svelare questo paradiso naturalistico ci saranno 32 fotografie di Bruno Cignini, zoologo, scrittore e divulgatore scientifico, che è stato capace di cogliere con i suoi scatti la varietà di tante specie animali negli ambienti cittadini, dimostrando come la città possa rappresentare per essi un habitat naturale. A completare la mostra le illustrazioni ad acquerello dell’artista Eva Villa, diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma.
Le fotografie e le illustrazioni sono state raggruppate in 3 grandi categorie: “In acqua e lungo le sponde”, “Nei parchi e nei campi”, “Tra le case e i ruderi”.
Come giustamente sottolineato da Fulco Pratesi, presidente onorario WWF Italia: “Non sono tanti nel nostro Paese gli agglomerati cittadini che offrano una simile dovizia di biotopi e habitat come la Città Eterna. Ruderi e Cupole, fiumi e laghetti, falesie rocciose e parchi, macchie mediterranee secolari e grotte offrono ad una miriade di creature dal cinghiale al pendolino, dal passero solitario alla lucertola muraiola, dalle orchidee selvatiche alle violacciocche, degli ambienti di vita per la gioia, non sempre condivisa, di chi ci abita”.
Un tema quanto mai vivo ed attuale in considerazione della recente introduzione della “tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi” negli articoli 9 e 41 della Costituzione italiana.
Roma ha un incredibile patrimonio di biodiversità di particolare rilievo, caratterizzato da numerose aree naturali protette, bellissime ville storiche, aree agricole e un esteso reticolo idrografico. Nel loro complesso tali aree coprono una superficie di 86.000 ettari, che rappresentano il 67% dell’intero territorio comunale, che ha una dimensione totale di 129.000 ettari. Persino il vasto centro storico rappresenta un ambiente peculiare per le tante specie animali che vi trovano siti adatti per le loro esigenze biologiche.
Solo nell’area cittadina più centrale (quella compresa all’interno del Grande Raccordo Anulare, 36.000 ettari) le specie vegetali rilevate sono 1300 (il 20% della flora italiana), gli insetti 5200 (14% di tutte le specie presenti in Italia). Per i vertebrati si hanno evidenze per 22 specie di pesci di acqua dolce (cioè il 25% dell’ittiofauna delle acque interne italiane), 10 di anfibi (27% delle specie italiane), 16 di rettili (30% delle specie italiane), 140 di uccelli, di cui 80 nidificanti (che rappresentano il 32% delle specie nidificanti in Italia) e 33 di mammiferi (26% delle specie presenti in Italia).
L’esposizione è curata da Gina Ingrassia, promossa da Roma Culture, Sovraintendenza Capitolina ai Beni Culturali, realizzata da Pandion ed. & Inmagina, con il patrocinio della Lipu/BirdLife Italia.
La mostra sarà corredata da una serie di attività didattiche, tra cui visite guidate, osservazione e birdwatching in villa, laboratori per bambini e per adulti realizzati in collaborazione con Centro Recupero fauna Selvatica LIPU Roma, Città del Sole e Swarovski Optik Italia. I servizi museali sono a cura di Zètema Progetto Cultura.