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Lisbona, gli autobus alimentati con olio di cucina esausto

Lisbona, gli autobus alimentati con olio di cucina esausto
Foto di StockSnap da Pixabay
Articolo aggiornato in redazione il 10 dicembre 2020 alle ore 9.29.

Biodiesel al 100%, svolta green nel trasporto pubblico portoghese. Opportunamente raccolto e processato, l’olio da cucina esausto si trasforma da rifiuto altamente dannoso a biocarburante green

Biodisel dall’olio di cucina esausto. Quante volte ci siamo chiesti: e ora, con tutto quest’olio usato che si fa? L’olio da cucina esausto, infatti, se disperso nell’ambiente può rivelarsi un danno serio per l’ambiente. Se recuperato, al contrario, può rivelarsi una risorsa preziosa.

Come in questo caso,  con questo progetto il cui nome è Lisbona che va avanti ormai da qualche mese e che è diventato un simbolo. Nella capitale portoghese, la principale compagnia di autobus ha convertito un’intera flotta da diesel a biodiesel, dando nuova vita all’olio da cucina esausto. Nato da un’iniziativa congiunta tra le società Carris e Prio, l’iniziativa ha subito suscitato interesse.

Il biodiesel

Il biodisel utilizzato si chiama Prio B100. Una soluzioneche consente di ridurre le emissioni di gas a effetto serra dei combustibili fossili tradizionali dell’83%.

Il governo portoghese ha inoltre decretato un aumento obbligatorio dell’uso di biocarburanti dal 7% al 10%. L’azienda Carris, con questo progetto, è stata in grado di sostituire immediatamente l’uso di combustibili fossili senza costi di capitale aggiuntivi.

Una risorsa preziosa, come funziona?

Recuperare e riutilizzare l’olio da cucina esausto gettato nello scarico, per evitare che finisca in mare causando una grave minaccia per l’ecosistema, può rivelarsi una preziosa risorsa, sia in termini ambientali che economici.

In tutto il paese sono stati collocati 600 contenitori per raccogliere Il materiale di scarto da riutilizzare per produrre il biocombustibile . La rete di approvvigionamento messa in piedi dai partner del progetto permette che Il rifiuto convertito in materia prima, possa arrivare anche dagli altri Paesi europei.

Sono oltre 80.000.000  i litri, che ogni anno, vengono processati nello stabilimento nel porto diAveiro, nel centro-nord del Portogallo, dai rifiuti recuperati.

Obiettivo Energia pulita per tutti gli europei:

  • Bruxelles ha infatti fissato il traguardo del 14% di energie rinnovabili da utilizzare nel settore dei trasporti, di cui il 3,5% dovrebbe arrivare dal contributo dei cosiddetti biocarburanti avanzati.

L’iniziativa portata avanti nella capitale portoghese è solo un’ulteriore conferma dell’approccio circolare in ambito degli oli esausti. Vecchi autobus che funzionavano come “bombe tossiche” rilasciando nell’aria dense coltri nere forse è arrivato il vostro momento. In Portogallo sicuramente.

Articolo curato dalla redazione e realizzato con il contributo di Manola Testai.

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