La legge di bilancio 2021 guarda con grande attenzione al tema della mobilità sostenibile. Oltre alla conferma del bonus bici, già previsto dal governo con il Decreto Rilancio dello scorso maggio, è stata prevista un’ulteriore agevolazione per il 2021 con il bonus cargo bike
Una misura che prevede un fondo di 2 milioni di euro per favorire l’acquisto di cargo bike e cargo bike a pedalata assistita, con un credito d’imposta fino a un massimo del 30% di quanto speso.
Un provvedimento che vuole andare incontro a tutte quelle micro imprese che svolgono attività di trasporto merci, decongestionando il traffico nelle città e favorendo una minore motorizzazione nel cosiddetto “ultimo miglio”. Una misura pensata in particolare per i centri storici, dove sarà possibile utilizzare mezzi sostenibili e poco inquinanti nell’attività di consegna, cresciuta in modo esponenziale soprattutto con l’aumento degli acquisti online.
Ottime notizie anche per i motociclisti e per chi deciderà di optare per l’elettrico o in ogni caso l’ibrido. Fino al 2026 si potrà ricevere un bonus del 30% per un tetto massimo di 4.000 euro, percentuale che può salire al 40% in caso di contestuale rottamazione di un vecchio mezzo.
Parco automobili da svecchiare
Estremamente interessante è anche quanto previsto dalla legge di bilancio per il settore auto. Obiettivo sacrosanto e necessario è quello di svecchiare il parco auto circolante in Italia, oggi purtroppo uno dei più obsoleti in Europa e come tale fortemente inquinante. Si consideri che, secondo i dati UNRAE, cioè l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, pubblicati ad agosto 2020, il 60% delle auto circolanti nel 2019 in Italia appartiene alle classi da Euro 0 a Euro 4 su un parco di 38.360.000 macchine, con una netta prevalenza di motori diesel e benzina. La ricerca ha ugualmente evidenziato, tra il 2010 e il 2019, una sostanziale crescita delle auto bride (arrivate a 116mila unità rispetto alle 4800 del 2010) ed elettriche (da 118 nel 2010 a 11mila nel 2019).
Auto elettrica con un risparmio del 40%
Proprio al fine di incentivare questi timidi ma significativi progressi, il governo ha previsto, nella legge di bilancio 2021, una nuova agevolazione per l’acquisto di auto elettriche che abbiano un prezzo di listino inferiore a 30 mila euro Iva esclusa e di potenza fino a 150 kW (204 CV), con uno sconto fino al 40%. La misura non è però generalizzata, ma riservata soltanto ai nuclei familiari che presentino un ISEE fino a 30mila euro. Il Parlamento ha stanziato 20 milioni di euro, ma “il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio” nel caso in cui questi fondi si esauriscano precocemente.
Gli altri incentivi per scegliere l’elettrico
Non è tutto, per il 2021 si è ugualmente deciso di rimodulare gli eco-incentivi già previsti per l’acquisto di auto nuove elettriche che abbiano un prezzo di listino compreso entro i 50mila euro. Scegliendo la rottamazione di un vecchio veicolo inquinante e acquistando vetture con emissioni non più alte di 20g di anidride carbonica prodotta per singolo chilometro, sarà possibile ottenere un risparmio di 10mila euro. Per facilitare la consultazione delle proposte sul tavolo, ecco un illuminante prospetto che chiarisce contributi da Stato e rivenditori in base alle emissioni, con o senza rottamazione:
- 0-20 g/km senza rottamazione: 5.000 euro Stato + 1.000 euro dealer
- 0-20 g/km con rottamazione: 8.000 euro Stato + 2.000 euro dealer
- 21-60 g/km senza rottamazione: 2.500 euro Stato + 1.000 euro dealer
- 21-60 g/km con rottamazione: 4.500 euro Stato + 2.000 euro dealer
- 61-135 g/km con rottamazione: 1.500 euro Stato + 2.000 euro dealer
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