Fieragricola: al centro della manifestazione, tecnologie, innovazione e sostenibilità, declinate secondo gli aspetti del risparmio energetico, dell’attenzione al suolo, della costante attenzione ai mezzi agricoli.
I programmi per l’agricoltura digitale entrano anche a scuola. Image Line e Crea-Mipaaf, infatti, hanno incontrato gli studenti delle scuole agrarie per parlare di banda ultra larga nelle aree rurali e di agricoltura 4.0, nell’ambito del progetto “AgroInnovation Edu” e del Protocollo d’intesa sottoscritto da Image Line e la Rete Nazionale degli Istituti agrari per la formazione ai docenti delle scuole agrarie e la distribuzione di software gratuiti per l’agricoltura digitale a studenti e professori.
Fieragricola, alcune delle innovazioni proposte
Pocket Farm è l’app pensata per permettere agli agricoltori di monitorare le proprie coltivazioni di mais e riso da uno smartphone. Si tratta del primo servizio scientifico low cost che fornisce informazioni sullo stato di salute delle piante, segnalando tramite alert su eventuali rischi o danni alle colture.
Sempre nell’ambito dei servizi 4.0, Cattolica Assicurazioni illustrerà ai visitatori come è possibile sfruttare le immagini satellitari per il monitoraggio delle colture erbacee, in particolare di soia e cereali.
In ambito assicurativo, infatti, l’app satellitare permette di geolocalizzare un appezzamento sinistrato e, tramite il confronto delle immagini, prima e dopo l’evento atmosferico, verificare il danno in modo più rapido ed efficace.
Il progetto è stato premiato all’International Temperate Rice Conference di Griffith, in Australia.
Retrosystem di Adr è un dispositivo elettro-idraulico di comando, che permette di controllare l’angolo di sterzata di 1, 2 o più assi, allo scopo di ridurre lo spazio necessario per effettuare la manovra e minimizzare le forze di attrito. Questo consente, altresì, di ridurre il danneggiamento del suolo durante il movimento del mezzo.
Per lavori da monitorare a distanza abbiamo il sistema InCommand 1200 di Arvatec con cui è possibile mettere in comunicazione trattrice e attrezzo, gestendo così al meglio il regime del motore, la velocità di esercizio, gli allarmi delle attrezzature e rendere più semplice e sicura ogni operazione.
Grazie a questo strumento tutta la flotta di trattori può essere connessa e sincronizzati in automatico tramite tablet.
Grazie al sensore compatto iScan di Arvatec, applicabile a seminatrici e ad altre macchine operatrici, è possibile misurare la conducibilità elettrica e la riflettanza del suolo. In questo modo è possibile ottenere indicazioni sulla tessitura del terreno e determinare il livello di sostanza organica.
Il micro biogas
Il biogas diventa “mini”. Si installa in azienda in pochi giorni e funziona anche come stalle di piccole dimensioni, valorizzandone i reflui zootecnici per produrre energia. I micro-impianti di biogas Bioelectric Italia hanno una potenza di 11, 22,33 o 44 kW. La produzione di biogas permette anche di sfruttare l’energia termica prodotta in eccesso per le necessità domestiche.
L’energia termica prodotta dall’impianto di biogas viene utilizzata nella stalla innovativa per climatizzare l’ambiente e raffreddare l’aria, con notevoli benefici in termini di benessere degli animali durante le stagioni più calde.
È la soluzione proposta a Fieragricola da Bst Biogas Steel. Un sistema di raffreddamento porta l’acqua alla temperatura di circa 7°C e la convoglia nelle tubazioni all’interno della stalla.
Tutto di “massima precisione”
Il sistema Expert Alerts di John Deere monitora la macchina e registra i dati, che vengono confrontati con dati di guida precedentemente registrati e inviati al concessionario di competenza. In questo modo è possibile per il dealer conoscere in anticipo eventuali problematiche della macchina, evitando il fermo e programmando l’intervento di assistenza.
La semina a mano appartiene al passato. Con Chrono, Maschio Gaspardo porta a Fieragricola una nuova unità di semina di precisione, in grado di incrementare la produttività e garantire una velocità di avanzamento fino a 15 chilometri all’ora. La caduta del seme nel solco di semina è garantito da un tubo che sfrutta un flusso d’aria ad alta velocità.
L’energia pulita è la fonte di Mule 120 4 RM 4 RS, un carro elettrico per la raccolta della frutta, dotato di batteria 36 Watt. La macchina è dotata di quattro motori a energia. Da Atomizzatori Tornado.
Monitoraggio e telecamere
Nell’era dei selfie, il monitoraggio delle campagne non poteva non confrontarsi col mondo delle telecamere. CropView, di Pessl Instruments, grazie a due fotocamere ad alta risoluzione dotate di zoom e grandangolo raccolgono immagini dal campo e le invia ad una piattaforma Fieldclimate, dove sono archiviate e rese visibili dall’utente assieme ai dati delle stazioni meteorologiche Metos.
Con l’aiuto di particolari software sarà inoltre possibile effettuare misure sulle immagini e verificare ad esempio l’accrescimento di frutti, foglie e valutare la necessità di interventi agronomici o di difesa e il loro successo.
L’agricoltura 4.0 non manca nemmeno per combattere gli insetti. La trappola per insetti WTrap di Cet Electronics, ad esempio, con la sua telecamera ad alta risoluzione, inquadra dall’alto una piastra che attira gli insetti grazie al posizionamento dei ferormoni selettivi.
Oppure, per impedire all’insetto della piralide di svernare e sopravvivere fino alla stagione successiva, John Deere presenta il dispositivo StalkBuster, costituito da una serie di gruppi trincianti posizionati al di sotto della barra di taglio. Il sistema permette di distruggere gli stocchi direttamente nella fase di raccolta. Quando non è necessario, il dispositivo può essere sollevato disattivato, ottenendo così una normale bar di taglio del mais.
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